Trump annuncia le misure anti crimine per Washington: "Pronto a mandare i soldati"

Controllo federale sulla polizia, mobilitata anche la Guardia Nazionale. Secondo il presidente Usa, la città avrebbe un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà: "Ci riprenderemo la capitale". Scatta la protesta, la sindaca smentisce i dati

Donald Trump e la conferenza stampa sulla criminalità a Washington - Afp
Donald Trump e la conferenza stampa sulla criminalità a Washington - Afp
11 agosto 2025 | 17.07
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Donald Trump annuncia il controllo federale su Washington, la sua polizia e la mobilitazione della Guardia Nazionale per combattere la criminalità. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente ha ribadito che la capitale americana è una delle città più pericolose del mondo, affermando che ha un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà.

Trump ha annunciato "un'azione storica" per "riprenderci la capitale". "La nostra capitale è sotto il controllo di gang violente e criminali assetati di sangue che girano in gruppi di giovani selvaggi, drogati e pazzi, homeless e noi non permetteremo più che questo succeda", ha tuonato.

Il tycoon si è poi detto pronto a mandare i militari a Washington "se necessario" per contrastare quella che ha definito "l'emergenza di pubblica sicurezza" nella capitale. Una affermazione che è in contrasto con il fatto che nel 2024 si è avuto il tasso di criminalità più basso degli ultimi 30 anni, secondo i dati del dipartimento di Giustizia.

"Porteremo i militari se sarà necessario. Comunque avremo la Guardia Nazionale", ha detto ancora il presidente. La Guardia Nazionale "lavorerà insieme alla polizia locale e alle agenzie federali per garantire che la città sia sicura", ha poi detto il capo del Pentagono, Pete Hegseth, presente alla conferenza stampa con altri membri dell'amministrazione.

Trump ha precisato che saranno 800 i membri della Guardia Nazionale che saranno dispiegati, aggiungendo che "potranno essere molti di più, se necessario". Il presidente ha quindi legato le operazioni di polizia che verranno lanciate contro "gang, spacciatori e reti di criminali" alle operazioni per deportare i migranti: "Li porteremo via dalle strade, forse via dal Paese, perché molti di loro di loro sono entrati nel Paese illegalmente".

E ancora. "Rimuoveremo gli accampamenti degli homeless da tutti i nostri parchi, i nostri bei parchi, dove ora la gente non può passeggiare", ha aggiunto, affermando che questi accampamenti rendono la città "molto sporca". "Porteremo via questi accampamenti, cercheremo di occuparci di queste persone", ha aggiunto senza specificare cosa si intende fare per questi senza tetto, affermando che molti di loro "sono di Paesi diversi, di altri parti del mondo, nessuno sa chi siano".

Trump ha poi assicurato: "Ci libereremo delle persone che occupano i sottopassaggi e tutti gli altri spazi della città, non permetteremo che la nostra città venga trasformata in una terra desolata davanti agli occhi del mondo".

La 'cacciata' degli homeless

Già ieri Trump aveva annunciato la 'cacciata' dei senza tetto dalla città, solo uno dei provvedimenti nella strategia del tycoon per "rendere la nostra capitale più sicura e più bella che mai". Nelle ultime settimane, Trump ha criticato la gestione dell'ordine pubblico a Washington, stigmatizzando la situazione anche nella zona della Casa Bianca.

"Gli homeless devono andarsene, immediatamente. Vi offriremo un posto in cui stare, ma lontano dalla capitale. I criminali, invece, non devono spostarsi. Vi metteremo in carcere, dove meritate di stare. Succederà tutto molto in fretta, proprio come al confine", scriveva il presidente su Truth facendo riferimento alle politiche per il contrasto all'immigrazione illegale.

Protesta a Lafayette Square

Diverse centinaia di persone si sono intanto radunate in centro a Washington, di fronte a Lafayette Square, a pochi isolati dalla Casa Bianca, per protestare contro gli annunci del presidente Trump. "Non permetteremo l'affermazione dell'autoritarismo a Washington Dc", ha dichiarato Nee Nee Taylor, co-fondatrice di Free Dc, che ha organizzato la manifestazione. "Saremo qui e non faremo marcia indietro."

La sindaca smentisce Trump: "Rimasto a dati dell'era covid"

Le opinioni del presidente Donald Trump su Washington sono "legate alla sua esperienza nell'era del Covid, durante il suo primo mandato", ma ora i tassi di criminalità sono in calo. Ad affermarlo, commentando le decisioni prese dal presidente, è stata la sindaca Muriel Bowser. L'ordinanza di Trump su Washington è "inquietante e senza precedenti", ha dichiarato.

"È vero che quelli - ha aggiunto riferendosi all'era Covid - sono stati periodi più difficili a causa di alcune problematiche. È anche vero che abbiamo registrato un picco di criminalità dopo il Covid, ma abbiamo lavorato rapidamente per mettere in atto leggi e tattiche che hanno allontanato i criminali violenti dalle nostre strade e hanno dato ai nostri agenti di polizia più strumenti, motivo per cui abbiamo assistito a un'enorme diminuzione della criminalità", ha dichiarato Bowser in una conferenza stampa. "La criminalità non è diminuita solo rispetto al 2023, ma anche rispetto al 2019, prima della pandemia, e siamo al minimo storico di 30 anni per quanto riguarda i crimini violenti".

"Non siamo soddisfatti. Non abbiamo tolto il piede dall'acceleratore e continuiamo a cercare modi per rendere la nostra città più sicura", ha assicurato.

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