Ucraina, Putin: "Da Trump sforzi efficaci per fine ostilità". Leader Usa: "Vladimir vuole risolvere"

Putin parla di prossima fase colloqui Usa-Russia, su armi strategiche. Trump: "Se andrà bene chiamerò Zelensky. Ci sarà scambio terre, sarà dare e avere". Summit domani in Alaska: inizio alle 21.30 ora italiana. Formato, focus e temi del vertice, tutti i dettagli

Vladimir Putin e Donald Trump - Afp
Vladimir Putin e Donald Trump - Afp
14 agosto 2025 | 11.43
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"L'Amministrazione Trump sta facendo sforzi efficaci per porre fine alle ostilità in Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, alla vigilia del vertice di Anchorage con il presidente americano, Donald Trump. Putin parla già di una "prossima fase" di contatti fra Russia e Stati Uniti, dopo l'incontro in Alaska di domani.

In seguito ai negoziati sull'Ucraina potrebbero aprirsi quelli sul controllo delle armi strategiche, ha anticipato, sottolineando che un'intesa sull'Ucraina potrebbe creare le condizioni per una pace a lungo termine fra Usa e Russia e in Europa "e nel mondo nel suo complesso, se raggiungeremo accordi sul controllo delle armi strategiche offensive entro le prossime fasi".

Trump: "Vladimir vuole risolvere, sarà dare e avere sui confini"

Intanto, il presidente degli Stati Uniti parlando a Fox News Radio ha detto di pensare che Putin "voglia portare a termine la questione" riferendosi al vertice di domani. Alla domanda se le sue minacce di sanzioni possano aver influenzato la decisione di Putin di accettare un incontro, ha risposto: "Tutto ha un impatto", aggiungendo che i dazi secondari contro l'India "hanno sostanzialmente impedito loro di acquistare petrolio dalla Russia".

Trump ha poi sottolineato di essere interessato specialmente a un "accordo di pace immediato" e che se ci fossero progressi dopo il vertice con Putin chiamerebbe immediatamente Zelensky per un successivo incontro. "Abbiamo un'idea di tre diverse località", ha detto il leader Usa, aggiungendo "inclusa la possibilità, perché sarebbe di gran lunga la più semplice, di soggiornare in Alaska".

D'altra parte, un eventuale accordo per mettere fine alla guerra in Ucraina richiederà un vertice trilaterale con Putin e Zelensky dopo l'incontro, ha sottolineato ancora il presidente degli Stati Uniti.

"Questo incontro prepara il terreno per il secondo, ma c'è il 25% di possibilità che questo incontro non abbia successo", ha aggiunto.

"Il secondo incontro sarà molto, molto importante perché sarà un incontro in cui raggiungeranno un accordo. Non voglio usare il termine 'spartirsi le cose', ma in un certo senso non è un termine sbagliato. Ci sarà un dare e avere per quanto riguarda i confini, i territori", ha detto Trump.

"Farò una conferenza stampa. Non so se sarà congiunta", ha poi affermato il presidente statunitense mettendo in dubbio quanto precedentemente annunciato dal Cremlino e dalla portavoce della Casa Bianca. "Non ne abbiamo ancora parlato. Sarebbe bello avere una conferenza congiunta e un'altra separati", ha aggiunto al "The Brian Kilmeade Show".

Il presidente americano ha garantito di volere tenere una conferenza stampa indipendentemente dall'esito dell'incontro: "Se va male, parlerò in conferenza per dire che la guerra prosegue e queste persone continueranno ad attaccarsi e a uccidersi orribilmente. Sarebbe una disgrazia".

Orario del summit

Il summit inizierà alle 21.30 di domani sera (ora italiana). Lo ha reso noto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, precisando che dopo l'incontro "Putin e Trump terranno una conferenza stampa congiunta in cui riassumeranno i risultati dei negoziati", ha annunciato Ushakov ai giornalisti. Il presidente Usa, tuttavia e nonostante la conferma arrivata anche dalla portavoce della Casa Bianca, non ha confermato a sua volta la conferenza congiunta con il leader di Mosca.

Non è invece prevista la definizione di documenti in seguito al vertice, ha quindi riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov anticipando che durante la conferenza stampa che seguirà saranno illustrati gli accordi raggiunti.

Il formato del vertice

Il formato del summit fra Russia e Usa prevede un faccia a faccia fra Putin e Trump, al quale farà seguito un incontro fra le delegazioni. Questi colloqui proseguiranno in una colazione di lavoro, ha anticipato Ushakov. Il consigliere per la politica estera del Cremlino ha anche confermato che, come è pratica comune nei negoziati internazionali, Putin e Trump pronunceranno alcune parole all'inizio dell'incontro, prima della chiusura delle porte.

Focus e temi

Il focus del vertice in Alaska è "sugli sforzi per risolvere la crisi in Ucraina", ha confermato Ushakov, precisando che il contenuto dei colloqui sarà basato "sulle discussioni al Cremlino dello scorso sei agosto", alle quali ha preso parte l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. Ushakov ha aggiunto che domani saranno affrontate altre questioni "per garantire la pace e la sicurezza oltre a quelle più urgenti a livello regionale e internazionale".

I due presidenti, ha anticipato il consigliere per la politica estera del Cremlino, parleranno anche dello sviluppo della cooperazione bilaterale "anche in ambito commerciale ed economico" fra Russia e Stati Uniti.

I preparativi per il vertice "sono entrati nella fase finale. Considerato che il vertice è stato annunciato solo cinque giorni fra, nella notte fra venerdì e sabato, tutto avviene in modalità intensa - ha sottolineato - e anche se il focus del summit è politico, vengono risolte mano a mano anche numerose questioni tecniche, fra cui quella relativa alla concessione dei visti".

Della delegazione russa faranno parte i ministri degli Esteri, Sergei Lavrov, della Difesa, Andrei Belousov, delle Finanze, Anton Siluanov, oltre allo stesso Ushakov, e l'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti e la cooperazione estera e direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev.

Casa Bianca

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che il faccia a faccia di domani in Alaska tra Trump e Putin sarà seguito da una conferenza stampa congiunta. Leavitt ha sottolineato che l’obiettivo del vertice è puntare su un approccio diplomatico per porre fine alla guerra.

"Domani, di buon’ora, partirà dalla Casa Bianca per la nostra base militare congiunta di Anchorage, in Alaska, dove avrà un incontro a tu per tu con il presidente Putin, seguito da un pranzo bilaterale con le rispettive delegazioni di entrambi i Paesi, e poi una conferenza stampa - ha spiegato Leavitt a Fox News - Sarà l’occasione per il Presidente di guardare negli occhi il presidente russo e vedere quali progressi si possano fare per andare avanti e porre fine a questa guerra brutale, ripristinando la pace".

La portavoce ha ribadito che Trump "ha molti strumenti a disposizione che potrebbe usare, se necessario, ma ha sempre detto che la diplomazia e la negoziazione sono il suo modo principale per cercare di porre fine a questa guerra - ed è ciò che cercherà di fare domani. Certamente ci sono sanzioni e molti altri metodi che il Presidente potrebbe utilizzare. Non che voglia o sia disposto a farlo. Ma la diplomazia e le trattative sono sempre state la strada di questo Presidente ed è parte della sua accettazione della richiesta del presidente russo di avere questo incontro di persona domani".

Zelensky vede Starmer a Londra

Oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un breve colloquio con il premier britannico, Keir Starmer, a Downing Street. Lo riferisce la Bbc. Così come all'arrivo, non ci sono state dichiarazioni alla stampa ma un abbraccio tra i due leader.

Su X Zelensky ha parlato di "incontro proficuo e produttivo". "Ieri - si legge nel post - insieme a tutti i nostri partner, e oggi in formato bilaterale, abbiamo discusso delle aspettative per l'incontro in Alaska e delle possibili prospettive. Abbiamo anche discusso in modo molto dettagliato delle garanzie di sicurezza che possono rendere la pace davvero duratura se gli Stati Uniti riusciranno a fare pressione sulla Russia affinché fermi le uccisioni e svolga un'azione diplomatica autentica e concreta. È importante che, nell'ambito della Coalizione dei Volenterosi, tutti noi possiamo raggiungere formati efficaci per la cooperazione in materia di sicurezza".

Con Starmer, ha aggiunto Zelensky, "abbiamo anche discusso della prosecuzione dei programmi di supporto per il nostro esercito e la nostra industria della difesa. In qualsiasi scenario, l'Ucraina manterrà la sua forza. Keir e io abbiamo anche parlato di meccanismi per la fornitura di armi come il programma PURL, e ho esortato il Regno Unito ad aderire. Naturalmente, abbiamo anche discusso del nostro Accordo di Partenariato Centennale. L'Ucraina si sta preparando a ratificarlo ad agosto e, di conseguenza, potremo tenere un incontro allargato Ucraina-Regno Unito".

"Un punto importante all'ordine del giorno era l'investimento nella nostra produzione di droni - ha sottolineato il presidente ucraino - Abbiamo un potenziale significativo per aumentare i volumi di produzione e abbiamo urgente bisogno di finanziamenti per questo. I droni svolgono un ruolo decisivo in prima linea e le capacità dell'Ucraina di produrli sono eccezionali. Pertanto, gli investimenti in tale produzione possono davvero influenzare la situazione a livello strategico. Stiamo lavorando con il Regno Unito e tutti i nostri partner su questo punto. Keir, grazie per il tuo supporto".

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